giovedì 9 aprile 2009

Master of Food - Vino Secondo Livello, il corso in 6 lezioni con la nostra Aurora Endrici

Slow food - Master of Food - Vino Secondo Livello

15|20|27 aprile - 4|11|18 maggio - ore 19,30
Trattoria Sguazzi - via Cividina, 46 - Molin Nuovo
UDINE

... il gusto di saperne di più
a cura della Condotta di Udine

Vino Secondo Livello - 6 lezioni
Il corso rappresenta un’occasione unica di approfondimento di tutte le tematiche affrontate in Vino primo livello: la viticoltura di qualità, le vinificazioni all’avanguardia e quelle tradizionali e l’affinamento della capacità di degustazione attraverso l’assaggio e il riconoscimento dei più importanti terroir del mondo.
La particolarità di questo approfondimento sta tutta nel metodo: gli incontri prendono in considerazione il mondo del vino per grandi famiglie, insegnando a distinguere e a riconoscere gli stili, le filosofie produttive, il rapporto tra uva e territorio. Sei occasioni per avvicinarsi al complesso mondo dei grandi vini: due lezioni sui grandi bianchi, due lezioni sui grandi rossi, una lezione sui vini spumanti, sui vini speciali.
Il corso verrà tenuto da Aurora Endrici, Donna del Vino FVG, wine educator e responsabile Slow Food per la didattica, già docente del seguitissimo Master Vino 1 tenuto a Udine in autunno.

Posso iscriversi al Master anche persone che non hanno seguito il Master di primo livello. Si consiglia tuttavia una minima preparazione in degustazione.
L’eccezionalità del corso è anche dovuta alla proposta di alta qualità dei vini italiani (2 per ogni serata), ed esteri (3 per ogni serata)
tutti ad alto livello e premiati dalle più significative guide del mondo, proposti al pubblico in una fase di maturazione e affinamento ottimali per capirne la tipologia.
Il costo delle sei lezioni è di 210 euro

Per motivi fiscali, è necessario essere soci Slow Food per partecipare al corso: chi non lo è già può tesserarsi al momento del versamento della caparra (tessera Socio Sapiente – 58eu) oppure può approfittare della “tessera progetto” (25eu),che dà qualche ageolazione in meno rispetto alla più completa tessera di Socio Sapiente.
Giovani (fino a 31 anni), hanno diritto a uno sconto del 15% sul costo del corso.

per maggiori informazioni scrivete a
info@slowfoodfvg.it oppure telefonate allo 0432 523523


Prima Lezione

il vino spumante
• La scelta delle uve, la vendemmia e la vinificazione.
• I principali metodi di spumantizzazione: Charmat e Metodo Classico
• L’invenzione dello spumante: lo Champagne.
• Presentazione delle principali zone vocate: dalla Champagne al Penedes, passando dalla Franciacorta
• Come si degusta lo spumante: il perlage e gli aromi
In assaggio: un Prosecco DOC millesimato, un Trento DOC, un Franciacorta DOCG, uno Champagne Grand Cru, uno Champagne di piccoli produttori R.M. (*)

Seconda Lezione
I vini bianchi “riduttivi” (fermentazione e affinamento in acciaio)
• La filosofia del vino bianco che viene dal fresco: l’eleganza, lo stile, il carattere
• La finezza dei grandi bianchi affinati in acciaio: le sostanze aromatiche e la mineralità.
• Tecniche viticole di qualità: potature e rese per pianta
• Principali tecniche di vinificazione dei bianchi aromatici e freschi
• Principali vitigni e zone vocate: riesling, grunerveltliner, gewurztraminer, chenin blanc, chardonnay e sauvignon, e le più importanti tipologie italiane – Germania, Alsazia, Loira, Chablis, Austria, Friuli, Veneto e Marche
In assaggio: un grande vigneto di Soave o Verdicchio in acciaio, un Riesling renato tedesco o austriaco, uno Chablis Premier Cru, un Traminer Aromatico o Pinot Gris alsaziano

Terza Lezione
i vini bianchi “ossidativi” (fermentazione e/o affinamento in barrique)
• La filosofia del vino bianco affinato in barrique: potenza, grassezza, calore
• Caratteristiche climatiche e viticole dei bianchi che ben si adattano a una vinificazione in legno piccolo.
• La barrique: le tipologie di legno, la tostatura, le scelte produttive. Effetti aromatici e gustativi sui vini bianchi.
• Tecniche di vinificazione in barrique con particolare riferimento alle uve non aromatiche
• Principali vitigni e zone vocate: chardonnay, pinot grigio, marsanne, sauvignon e altre uve autoctone italiane – Borgogna, Rodano, California, Australia e Sicilia
In assaggio: un Premier Cru di Chardonnay Borgogna, un grande vigneto di Soave o Verdicchio in legno, un Inzolia o Fiano di Avellino in legno, un Collio bianco


Quarta Lezione

i vini rossi “del caldo”: dalla vigna all’affinamento
• I grandi rossi: l’esplosione del mercato del vino oggi
• Le grandi differenze tra i vini del “fresco” e i vini del “caldo”: colore, maturità del frutto, sostanze aromatiche, concentrazione zuccherina, tannini
• La filosofia del vino e dei vitigni rossi che vengono dal caldo
• Principali caratteristiche dei vini “del caldo”: intensità cromatica, immediatezza olfattiva, aromi fruttati e morbidezza
• Gli effetti di ossidazione nella vigna: i climi e i terreni caldi
• Principali vitigni e zone vocate: cabernet sauvignon, syrah, merlot, nero d’avola, primitivo, montepulciano, barbera – California, Cile, Australia, Puglia, Sicilia, Abruzzo
In assaggio: : un Barolo o Barbaresco, un Chianti classico o Brunello, un Chateauneuf du Pape, un Cabernet Napa Valley o Sonoma Valley, un Amarone della Valpolicella

Quinta Lezione

i vini rossi “del freddo”: affinamento e invecchiamento
• La filosofia del vino e dei vitigni rossi che vengono dal freddo
• Principali caratteristiche dei vini “del freddo”: eleganza, finezza, austerità tannica, profilo aromatico complesso e profondo, longevità
• Gli effetti di riduzione nella vigna: i climi e i terreni freschi
• Precursori di aromi e polifenoli. Effetti della barrique sul vino: polimerizzazione delle sostanze fenoliche e stabilizzazione del colore
• L’invecchiamento in bottiglia. La terziarizzazione
• Principali zone e tipologie vocate: cabernet, nebbiolo, sangiovese, pinot nero, corvina e aglianico - Bordeaux, Borgogna, Rodano, Langhe, Toscana
In assaggio: un grande giunto di Barbera d’Asti o Alba, un grande assemblaggio bordolese del Montello, del Trentino o dei Colli Euganei, un Bordeaux Premier Cru o Cru Bourgeoise, un Premier Cru di Pinot Noir Bourgogne

Sesta Lezione
I vini speciali: vini passiti e fortificati
• Peculiarità e caratteristiche vitivinicole dei vini dolci: sovramaturazione, appassimento, muffa nobile, congelamento delle uve
• Tecniche di appassimento: su pianta, in fruttaio, al sole
• Le zone e le tipologie più importanti: Sauternes, Trockenbeerenauslese e Eiswein tedeschi e austriaci, Tokaji unhgerese, Passiti italiani
• I vini fortificati: caratteristiche vitivinicole generali
• Tecniche di produzione e di affinamento: fortificazione e soleras
• Principali zone: Porto, Sherry, Marsala e Madeira
In assaggio: uno Charmat aromatico, un Sauternes, un Torcolato o un Recioto di Soave, un Passito di Pantelleria o Lipari, un Porto Vitage o LBV

(*La lista dei vini è indicativa; alcune scelte possono variare in base alla disponibilità della cantina Slow Food.)

Materiale didattico
Dispensa del corso
Guida ai vitigni d’Italia, storia e caratteristiche di 580 varietà autoctone

Nessun commento:

Posta un commento