giovedì 25 giugno 2009

Italia in rosa: a Moniga sul Garda la nuova generazione dei rosati.

L'azienda di Elisabetta Puiatti a Moniga del Garda (Bs)
Dal pomeriggio di venerdì 27 giugno 2008 a tutta domenica 29 il 1° evento nazionale sui vini rosati: 196 aziende, 248 vini, 20 regioni e 20 produttori di fama che illustreranno stile e mercato della nuova generazione di rosati.

Per la prima volta, finalmente, un evento nazionale dedicato ai vini rosati. Italia in Rosa, questo il nome della manifestazione, si svolgerà nel fine settimana del 28-29 giugno a Moniga del Garda, sulla sponda bresciana del lago, a 10 chilometri dall’uscita di Desenzano sull’autostrada A4.
Ci sarà infatti la possibilità di fare concretamente il punto su questa tipologia. È vero, come alcuni sostengono, che sta riprendendo quota dopo un lungo periodo di scarso interesse, se non proprio di disinteresse totale?
Se ne parlerà al talk show di sabato 28 giugno, quando alle 10,30 nel parco di Villa Bertanzi si succederanno al microfono i pareri di una ventina di famosi produttori dall’Alto Adige alla Sicilia.
Si toccheranno tanti argomenti, come è giusto per una tipologia troppo a lungo trascurata che, quindi, ha tanta voglia di parlare e di raccontare tutte le novità. Oltre all’andamento del mercato, che farà luce sull’indice di gradimento dei rosati, s’illustreranno i diversi stili produttivi, da quelli che puntano a vini molto delicati – in particolare i Chiaretto del lago, dal Garda bresciano al Bardolino veronese – ai più muscolosi e coloriti Cerasuolo d’Abruzzo, con un occhio agli abbinamenti gastronomici.
Forse nascerà anche l’idea di uno slogan per questi vini che un tempo si bollavano per femminili, quasi il vino dovesse essere tannico e spigoloso, come ora non lo vuole più nessuno. Non a caso fra gli ospiti del talk-show ci sarà anche il guru della pubblicità Gavino Sanna, il maestro della comunicazione di campagne che vanno dal Mulino Bianco a “Dove c’è Barilla c’è casa”, ma anche di Fiat, Rana, De Cecco, Simmenthal, Tuborg, Ariston.
Perché Moniga. ItaliainRosa sboccia a Moniga del Garda, dove molto tempo fa il Garda Classico Chiaretto ha visto la luce. Erano, infatti, gli anni a cavallo fra Ottocento e Novecento quando il senatore veneziano Pompeo Molmenti, sottosegretario di Stato per le Antichità e le Belle arti, “inventò” il Chiaretto utilizzando le uve della tenuta della moglie Amalia Brumati, a Moniga del Garda.
La tecnica che mise a punto ormai più di un secolo fa, quando le scienze enologiche erano ben lontane da quelle di oggi, è di fatto ancora utilizzata e prevede poche ore di contatto del mosto con le bucce. Un’eresia in tempi in cui le macerazioni erano lunghissime...
Villa Bertanzi, situata nel centro storico del Comune di Moni-ga del Garda, è stata edificata a fine Seicento e originariamente si chiamava Villa Brunati.
Negli ultimi anni del 1800, la villa fu denominata Villla Molmenti a seguito del ma-trimonio tra il senatore Pompeo Molmenti e una Brunati. Il senatore Pompeo Molmenti divenne primo cittadino di Moniga del Garda e “inven-tò” in questa piccola, deliziosa cittadina il vino “Chiaretto”, come abbiamo visto.
La villa, fin dall’inizio, è stata spesso adibita a convegni, rappresentazioni teatrali, spettacoli, concerti musicali ed ha ospitato eventi importanti quali il “Palio del Chiaretto”.
Ora si chiama “Villa Bertanzi”, nome derivante dagli attuali proprietari che hanno signorilmente continuato la tradizione di accogliere degnamente grandi eventi. Da anni sono impegnati nella cura, nella manutenzione e nel recupero dello storico edificio. Grazie alla loro passione, la villa e il parco sono attualmente una delle ville storiche più belle e affascinanti del Lago di Garda.

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