Associazione Le Donne del Vino del Friuli Venezia Giulia: dicembre 2009

lunedì 28 dicembre 2009

Le proposte dell'Hosteria dei Golosi di Porcia

Per salutare il 2009 in modo emozionante, Lara e il suo staff propongono per il 31 dicembre ...

Entreè:
Ostriche e verdurine in tempura con sorbetto allo Champagne
Antipasto:
Carpaccio di ricciola marinata allo zenzero con insalatina di finocchio , arancia e pomodori confit ;
Tartare di vitello con tartufo su cialda croccante con crema tiepida gialla;
Cappuccino con ratatouille di radicchio di Treviso e polvere di cacao amaro e profumo di arancio.
Primi:
Lasagnetta all’amarone con ragout di carne bianche , bietolone, salsa al parmigiano;
Risottino al melograno con bocconcini di rana pescatrice;
Secondo
Filetto di sogliola ripieno al tartufo nero e asparagi verdi;
Guancetta di vitello al barolo con purea di marroni e zenzero.
Dolce:
Gran dessert di San Silvestro
A mezzanotte come vuole la tradizione..tante lenticchie con il cotechino, tanta uva e tanto melograno..
Costo: Euro 50 vini compresi

Hosteria dei Golosi
Via Marconi 34 Porcia pn
Telefono : 0434 924164 - 347 1247696

mercoledì 23 dicembre 2009

Gli Auguri e le proposte per le Feste del Ristorante "Il rifugio"

Le proposte della nostra amica Marina, donna del vino, del ristorante "Il rifugio" di Budoia.

24 dicembre

Vigilia di Natale

Nel menù anche i Tortellini in brodo e i bolliti misti con le loro salse

25 dicembre

Natale (menù allegato)

26 dicembre S. Stefano

menù alla carta

Giovedi 31 dicembre ore 20.30

Cenone di capodanno con trombette e cotillon dopo mezzanotte pasta e fagioli e muset e lenticchie

1 gennaio

aperti per il pranzo di buon augurio

NATALE 2009

* Aperitivo

* Tavolozza di focacce con patè casalingo

*Crema di farro spezzato e funghi chiodini dei nostri boschi

*Filettini di trota dorati alle erbe fini su misticanza profumata

*Lasagnette leggere di farro gratinate con spadone di Treviso

*Brasato su salsa fresca di rucola

*Raviolacci rustici di saraceno ripieni di capriolo con ragù di speck e mele

*Crema di gelato al moscato rosa e due gocce di acquavite

*Tradizione Natalizia

*Oca novella disossata e ripiena

*Contorni di stagione

*Dessert di Natale

*Moka

€ 45,00 Per persona Bevande escluse

ristorante IL RIFUGIO

Località Val de Croda

33070 Budoia (PN)

Tel 0434 654915

www.ilrifugio.net

email:info@ilrifugio.net

martedì 15 dicembre 2009

Incontri dedicati alla scoperta di vini e spumanti italiani

Continua il ciclo di incontri dedicati alla scoperta di vini e spumanti italiani presso la Tenuta I Magredi a Domanins di San Giorgio della Richinvelda (Pn). Tema dell’incontro "BOLLICINE d' ITALIA DA NORD A SUD": una serata dedicata al vino spumante secco di qualità in cui si degusteranno vere e proprie chicche enologiche prodotte in alcune aree storiche della produzione spumantistica italiana e non. Da non perdere il laboratorio di GIOVEDI 17 DICEMBRE con inizio ore 20.30, condotto dalla giornalista Aurora Endrici che assieme ai produttori, guiderà gli ospiti alla scoperta di alcuni tra gli spumanti più interessanti della vitivinicoltura nazionale. Per il Friuli Venezia Giulia, RIBOLLA GIALLA metodo classico della nostra socia Elisabetta PUIATTI.

Ingresso su prenotazione euro 25,00.

Info

I MAGREDI_Via del Sole, 15 Domanins San Giorgio della Richinvelda (PN)

TEL. 0427-94720_ Infoweb: www.imagredi.com

martedì 1 dicembre 2009

Rosso di sofia (Vignai da Duline)... 10 anni!

"Il 2009 assume per noi un significato davvero prezioso: dieci anni dalla creazione della nostra realtà Vignai da Duline e l’uscita della selezione 2005 del Refosco dedicato a nostra figlia Sofia, nata durante quell’ importante vendemmia. Due eventi che ci emozionano e che abbiamo sentito di celebrare in modo speciale. Riuscire ad ampliare lo sguardo, far incontrare il mondo del vino che ci appartiene con linguaggi artistici diversi e contemporanei: da questa prospettiva è nata la collaborazione con l’eclettico Massimo Poldelmengo, artista pordenonese, che ha realizzato un video ad alta suggestione dove suono ed immagine ci accompagnano in un viaggio iniziatico tra le vigne facendoci davvero danzare con le uve. Nel centro di tutto il vigneto, essenza del nostro essere produttori, luogo fisico quanto simbolico dove accogliere ogni nostro ospite, anche grazie ad un video. Un ringraziamento all’artista Anna Sonvilla che ha immaginato Sofia prima che nascesse; il suo acquerello è diventato l’etichetta del Rosso di Sofia. Grazie a voi per condividere con noi questo momento."

Federica Magrini e Lorenzo Mocchiutti

ASSOCIAZIONE NAZIONALE LE DONNE DEL VINO

Delegazione del Friuli Venezia Giulia
VinO…si, però: La vigna, La vite, L’ uva, La vendemmia,
La botte, La bottiglia, L’ etichetta, …

per tacere di tutti i procedimenti di vinificazione (La vinificazione, appunto) che portano dalla prima all’ultima. Ironia a parte, c’è tutto un mondo femminile dietro / dentro un bicchiere di vino. L’Associazione, nata nel 1988, è oggi tra i sodalizi più attivi e vivaci nel panorama dell’enogastronomia e tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile. Oltre 700 le iscritte su tutto il territorio nazionale, oltre una settantina nel solo Friuli Venezia Giulia. Produttrici, Ristoratrici, Enotecarie, Sommelier, Enologhe, Giornaliste, Comunicatrici, ciascuna con la sua storia: da chi ha mosso i primi passi tra le vigne e oggi è alta quanto quelle viti, a chi è caduta nella botte da piccola (e ne ha bevuto la pozione magica) a chi in cantina ha avuto un colpo di fulmine e con umiltà e fantasia ci ha costruito intorno una nuova vita. Condividiamo tutte la fortuna di vivere un mondo ricco di impegni ma anche di suggestioni, a cui cerchiamo di apportare fantasia, coraggio e concretezza, portando avanti con entusiasmo e molto senso pratico progetti comuni e obiettivi condivisi. Corsi di cucina, seminari di avvicinamento al vino, degustazioni, eventi diversi, piccole pubblicazioni, manifestazioni benefiche, … è quanto mettiamo in campo per avvicinare a questo mondo color vino quanti vogliano goderne con consapevolezza, curiosità e leggerezza...(Sabina Maffei)

Delegata Regionale FVG 2012-2013:

Cristiana Cirielli Scandolara

cell 3296692162

e-mail ciriellicris@yahoo.it

Via Chiesa n. 1 di Vallenoncello

33170 Pordenone

Riferimenti di Delegazione:

ledonnedelvinofvg@gmail.com

www.ledonnedelvinofvg.it

L’aquaphile

Ero letteralmente pazzo di quella donna.
Per lei, per lo splendore divertito dei suoi occhi umidi di acuta intelligenza, per la sua voce rotta, greve e bassa, appagata di lussuria, per il suo sedere furibondo, per la sua cultura, per la sua tenerezza e per le sue mani, io mi sentivo un folgorante giovincello, pronto a sollevare impossibili massi per intagliarvi delle cattedrali in cui sarei entrato con i miei stivali a cavallo di un irresistibile sauro, pazzo, anche lui.
Per lei, nelle sere di usura casalinga in cui la routine appesantisce gli slanci familiari, erodendo fino al cuore i desideri coniugali, io mi vedevo con spavento abbandonare la madre dei miei figli, i miei figli stessi, il mio gatto primordiale e addirittura la mia cantina dalla volta umida e pallida, che odora di legno vecchio, di sughero e di sarmenti spezzati, la mia cantina indispensabile e segreta, dove parlo al mio vino quando la mia testa è sofferente, la mia cantina che non rischiaro che alla luce di una candela per il timoroso rispetto delle tradizioni perdute e della vita che scorre nei mille flaconi dai magici nomi di castelli occitani e di casate burgunde.
Per questa donna, dalla commovente quarantina che tre piccole rughe graffiano appena, tre paillettes intorno ai suoi sorrisi ancora da ragazzina, per questo frutto dal cuore maturo me non ancora caduto, per il suo nido vittoriano e per il divano nero su cui comprendevamo Dio ascoltando Mozart, per il velluto Guerlain intorno alla sua pelle, per la calma fermezza della sua camminata Dior di seta nera, per la sua virilità nel modo di tenere una Gauloise e per i suoi seni arroganti, sempre in piedi, anche nel più pericoloso degli inchini meno confessabili, per questa donna infinitamente inabituale, io mi sentivo sul punto di rinnegare le mie pantofole.
Vi dico che era infinitamente inabituale.
Per esempio mi parlava spesso in latino, per reazione feroce alla trascuratezza della lingua di casa nostra, che l’anglomania scortica a morte. I nostri dialoghi erano folli:
- quo vadis domine?
- Etoilla matelus?
In sua presenza non era raro ch’io gozzovigliassi, così, senza finezza, nella vaga speranza di nascondere sotto il mio naso rosso il turbamento profondo di essere con lei.
Lei aveva spesso la bontà di riderne, esibendo all’improvviso i suoi brillanti canini in un lampo bianco sovracuto che mi mordeva il cuore.
Ne ero pazzo, vi dico.
Quel 16 ottobre quindi, la portai a pranzare nell’antro bordolese di un truculento salsiere che non serve che sei tavoli in fondo ad un’impasse addormentata del XVe, dove ho le mie abitudini. Ci rivedo, mentre degustavamo dei delicati boleti neri, celebrando l’autunno, romantici e gravi, d’una gravità di amanti crepuscolari. Lei mi guardava, pallida e serena come quella bambina scandinava che avevo intravisto assorta sulla tomba di Stravinski in un mattino freddo di Venezia.
Ero sul punto di dire cose all’acqua di rose quando arrivò il sommelier.
Avevo ordinato un Figeac 71, il mio Saint-Emilion preferito. Introvabile, sublime. Rosso e dorato come pochi tramonti sanno essere. Profondo come un la minore di contabbasso. Splendente come un orgasmo al sole. Più lungo in bocca di un finale di Verdi. Un vino così grande che Dio esiste alla sua sola vista.

Lei ci ha messo dentro dell’acqua. Non l’ho mai più amata.

Da Chronique de la haine ordinaire, Pierre Desproges
Liberamente tradotto da Sabina