venerdì 11 giugno 2010

FIERA REGIONALE DEI VINI DI BUTTRIO: PREMIO CARATI D’AUTORE 2010


PREMIATA PER LE DONNE DEL VINO LUCIA PERTOLDI

Claudio Cojutti, tra i giornalisti, Maurizio Michelini, tra gli enologi, Lucia Pertoldi, tra le "donne del vino", Giorgio Zanmarchi, per il FAI SPORT, sport diversamente abili: sono i vincitori della quinta edizione del Premio Carati d’Autore, organizzato dall’ARGA FVG, l’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio, dall’Assoenologi, e dall’Associazione Donne del vino del FVG. I riconoscimenti, destinati a personaggi delle tre associazioni organizzatrici e del mondo dello sport e della società civile, sono stati consegnati ieri sera, nell’ambito dell’inaugurazione della 78.Fiera regionale dei vini di Buttrio (UD), a Villa di Toppo Florio. I presidenti dell’ARGA FVG, Carlo Morandini, dell’Assoenologi FVG, Rodolfo Rizzi, Adriana Antonutti, per le Donne del vino, per conto della presidente, Sabina Maffei, impossibilitata a intervenire, hanno introdotto le motivazioni degli ambiti riconoscimenti. Consegnando opere realizzate dal pittore friulano, Francesco Borzani. Mentre la cerimonia è stata condotta da Claudio Fabbro, enologo e giornalista, già premiato nel 2006. Ecco la motivazioni dei premi, consegnati alla presenza del sindaco di Buttrio, Tiziano Venturini.

LUCIA PERTOLDI
Lucia Pertoldi è nata e cresciuta nell’osteria della nonna e della mamma.
E, fin qui, viene naturale pensare che sia per ragioni genetiche che ha deciso di dedicarsi alla tradizione delle cucina friulana e in particolare a tramandare la cucina delle valli.
Ma Lucia ha fatto di più, è andata “alla radice” proprio nel senso letterale del termine, perché fin da piccolissima è andata alla caccia di funghi ed erbe e di queste ha scoperto il simbolismo e la magia che sono proprie della nostra tradizione più antica.
Ci vogliono una passione ed una curiosità fuori dal comune per fare questo, per dedicarsi quotidianamente al proprio orto, per avere il desiderio e la capacità di trasmettere questa passione e questa curiosità ad altri, tanto da voler creare una propria scuola di cucina. Lucia ha cominciato ad insegnare tecnologia culinaria nel 1997 e, continuando a studiare, ha poi voluto condividere la sua passione “tra amiche”, come dice lei.
Curiosa com’è ha studiato con erboristi, naturalisti e micologi.
Collabora con l’Associazione di agricoltura biodinamica del Friuli-Venezia Giulia, con diverse associazioni culturali ed Università. È sommelier Ais, fa parte dell’ Associazione insegnanti di cucina italiana e scrive per “Fuocolento”. E oggi ha deciso di dedicarsi ad una nuova avventura: la cucina per chi è in difficoltà ed ha particolari problemi alimentari. Noi Donne del Vino la premiamo oggi, perché questo è un riconoscimento per quello che ha fatto e che farà. Competente, curiosa, coraggiosa, piena d iniziativa e molto modesta. Lucia ha avuto la capacità di far rivivere la tradizione attraverso una ricerca personalissima e antica e di saper cogliere anche i significati sociali della cucina antica e di quella più moderna.

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